Mentre il Milan e l’Atalanta
escono di scena, mentre l’Inter fatica e non poco per approdare agli ottavi di
finale, la Juve chiude nuovamente al primo posto in classifica del suo girone.
Alla faccia di tutto quel giornalismo becero e da quattro soldi che infanga il
nostro nome e alla faccia soprattutto di tutti coloro che invece di pensare
alle loro miserabili squadrette, sono li che pensano a noi! Li vedi affannarsi
sui social, li vedi attivi nella messaggistica, li vedi li che sanno tutto il
contrario di tutto. L’unica cosa che non fanno è quella più importante: seguire le loro squadre. Ma andassero a fare
in culo….. Storia incredibile quella
vissuta mercoledì sera nel giorno della Festa dell’Immacolata. La neve caduta
copiosa su Torino crea un clima prettamente nordico, colorando la serata
juventina e regalando non solamente la quinta vittoria in Champions, ma anche
un sorprendente primato nel girone. A San Pietroburgo il Chelsea infatti, viene
fermato in extremis sul 3-3 dallo Zenit già qualificato per l'Europa League e
deve cedere nuovamente lo scettro del gruppo alla JUVE. Come è strano il
calcio, soltanto due settimane fa abbiamo perso sonoramente a Londra. Alla Juventus basta un lampo di Kean
nell'arco di una partita sempre in controllo per superare (1-0) il Malmoe e regalarsi altri giorni di serenità
aspettando l’importante trasferta di sabato a Venezia, 48 ore prima del
sorteggio degli ottavi di Champions. Lì dove la Juventus giocherà contro una
delle seconde: meglio evitare, se possibile, Paris Saint-Germain e Atletico
Madrid. Bella l’azione della rete di Kean in coppia con Bernardeschi: cross di
esterno sinistro di Fede e capocciata vincente di Moise dopo uscita a vuoto del
portiere. Così Kean torna finalmente a
segnare. Il resto del match sta tutto nella vana ricerca del secondo gol, ma il
bis non arriverà e il tema delle occasioni sprecate, dunque, si ripropone. Non
c'è l'ossessione del risultato e allora Allegri lancia il giovane De Winter,
per la prima volta titolare sul lato destro della difesa. Il belga è già nella
storia perché all'età di 19 anni è il più giovane juventino titolare in una
competizione europea. Il ragazzino regge l'impatto, anzi s'imbuca anche in
corsia confezionando cross invitanti. Il Malmoe è avversario malleabile, gli
permette di tutto, così il difensore dell'Under 23 si mette alla prova con buon
coraggio e personalità. In campo per 70 minuti e spiccioli (lo rileverà De
Sciglio al rientro), il voto è positivo. Dentro anche Perin (al debutto
assoluto nelle Coppe europee), Rugani, Bonucci, Arthur, Rabiot e Kean la cui
caviglia ha preso una botta subito riassorbita. In coda al primo tempo, perfino
Arthur va vicino al gol. Per Allegri è anche l'occasione per provare potenziali
nuove soluzioni. Il Malmoe neocampione di Svezia non è sceso a Torino per
festeggiare il titolo, fa la sua partita e alla fine saluta l'Europa senza
particolari rimpianti. Morata sostituisce Dybala all'intervallo, Bentancur e
Rabiot cercano il guizzo decisivo dalla distanza ma senza fortuna, Bonucci
respinge uno dei pochi tentativi degli svedesi, mentre Perin si sporca i
guantoni in una sola occasione. Kean nel frattempo manca il bis personale per
tre volte. Sventura sì, ma anche cattiveria ai minimi termini da parte di Kean.
Altri cambi dipingono il finale di gara con Cuadrado per Berna, Da Graca per
Kean e Miretti per Bentancur. Allegri regala il meritato esordio ai due talenti
delle giovanili juventine, poi il 3-3 dello Zenit regala un sorriso in più alla
squadra ed a noi tifosi. Juve prima, Chelsea secondo: l'avreste mai detto? Al
Club nuovamente in festa questa volta grazie ad uno stand della Lavazza
organizzato dal nostro socio Michele Zagaria, Personal Shopper Lavazza, che ha
offerto caffè, anche corretto, per tutti. Poi il nostro Nicola Pisani ha
festeggiato il suo onomastico offrendo da bere a tutti con degli squisiti
cioccolatini. Sta diventando una piacevole abitudine quella dell’angolo
bar….Una buona affluenza nonostante la partita non fosse così importante, poi
diventata allo scadere e nonostante si giocasse in un giorno festivo. Non
potevamo mancare allo JUVENTUS STADIUM nonostante la neve, nonostante il freddo
intenso. Francesco, Maria e Gaetano hanno sfidato la temperatura quasi polare
pur di esserci al fianco della Juve. Giunti in aereo su Torino, hanno poi preso
auto a noleggio per recarsi allo Stadio. Volo in ritardo di quasi due ore, per
fortuna senza problemi per la partita. Strade libere dalla neve. Entrano in
Curva Sud poco prima dell’inizio della partita, non prima di aver ritratto le
pezze sulla neve soffice che si era posata ovunque. Serata del tutto
tranquilla, in una Curva abbastanza piena con tifo come sempre a folate. A fine
gara mentre lasciano lo Stadium giunge la notizia del gol dello Zenit ed ecco
il boato del pubblico bianconero che inizia ad abbracciarsi. Il bello del
calcio. Anche al Club mentre iniziava il deflusso arriva la notizia della rete
decisiva dello Zenit con rapido cambio di canale per seguire gli ultimi istanti
della gara in Russia del Chelsea. Boato finale come se avesse segnato la JUVE. Ora
ci attende la trasferta a Venezia dove ben 27 soci saranno presenti nell’Isola
di Sant’Elena nello storico stadio Penzo. Numeri ancora una volta incredibili
se rapportati al quinto posto in classifica. Nel frattempo sottoscritta la tessera n. 638 con una sorpresa
incredibile come l’iscrizione al Club di Michele Emiliano Presidente della
Regione Puglia. Un onore per noi!
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