Aspettavamo tutti la ripresa
della Champions per ottenere delle indicazioni dalla nostra squadra che sin qui
in campionato non ha mai dato l’impressione di sfruttare al meglio il potenziale
che la rosa offre sia in termini numerici che di qualità, nonostante qualche
perplessità sul reparto di centrocampo. La Champions per l’appunto doveva
scioglierci almeno in parte questi dubbi visto che nel girone la squadra si è
espressa molto meglio che nel campionato lasciandoci pensare che fosse anche un
fattore psicologico con l’obiettivo Europa in testa. Ed invece a Lione è caduta
ogni teoria sopra avanzata. Un approccio molle ed evanescente ad una sfida
tanto attesa da noi tifosi che avremmo invece voluto un risultato favorevole
per mettere già al sicuro la qualificazione nella gara di andata, visti anche i
precedenti favorevoli a Lione. Un primo tempo che sembrava essere iniziato bene
con un Ronaldo come sempre in palla, ma poi dopo dieci minuti il Lione ha
iniziato ad avanzare sfiorando la rete del vantaggio trovata poi in un momento
in cui la Juve sfortunatamente era in dieci uomini per l’uscita dal campo di
DeLigt colpito duro in uno scontro aereo fortuito. La Juve va in bambola
rischiando di subire anche la seconda marcatura in un paio di circostanze. Non
bene. Ci si aspetta una reazione feroce nella ripresa ma invece si continua si
a mantenere il possesso palla ma senza mai riuscire a tirare in porta. Poi dopo
i cambi con l’uscita di Pjanic e Rabiot la squadra inizia a salire il
baricentro dando l’impressione di poter giungere da un momento all’altro al
pareggio che forse avremmo anche meritato vista la sfortuna nella rete
annullata a Dybala per un fuorigioco di poco ed almeno un calcio di rigore
negato clamorosamente. In Europa questi sono episodi che purtroppo possono essere
poi decisivi. Peccato la squadra si sia svegliata tardi. Alcuni giocatori non
andavano proprio schierati dall’inizio ma oramai inutile star li a sentenziare.
Non ci sentiamo di addossare colpe a nessuno. Siamo tifosi tosti, siamo gente
abituata a lottare, siamo duri a morire, pertanto abbiamo da giocarci la gara
di ritorno, si spera tra le mura amiche e con il pubblico, vista l’emergenza CORONA VIRUS scoppiata qui in ITALIA. Dunque possiamo tranquillamente ribaltare
l’1-0 maturato in Francia, possiamo andare ai quarti di finale, dipenderà
solo dalla cattiveria e dalla determinazione della nostra squadra che resta
decisamente più forte di quella del Lione ma andrà come sempre dimostrato sul
campo. Non può concludersi agli ottavi la nostra esperienza europea di questa
stagione. Non vogliamo minimamente pensarlo…..Restiamo uniti e compatti,
fregandocene di quello che dicono gli altri, evitando di rievocare quello o
quell’altro. Adesso la Juve è allenata da Maurizio Sarri che va sostenuto ed
aiutato come tutti i componenti della rosa, dal primo all’ultimo. Noi ci crediamo più di ieri. SENZA SE SENZA
MA ANDREMO AVANTI!
Anche a LIONE in Francia, per la terza volta nella storia del nostro
Club, siamo stati presenti, nonostante il tira e molla delle notizie che hanno
anticipato la trasferta stante le voci su possibili divieti causa coronavirus
per i tifosi italiani. Notizie che hanno ovviamente destabilizzato un pò
tutti nell’incertezza e nella preoccupazione di poter avere problemi alla
frontiera o negli aeroporti o direttamente in Francia. Finalmente poi arrivava
la conferma da parte della Juventus che si poteva arrivare senza nessun
problema, ma nel frattempo qualcuno aveva già deciso di rinunciare alla
partenza perdendo soldi dei biglietti stadio, aerei e alberghi. Dei 17 soci che
sarebbero dovuti giungere in Francia soltanto 10 alla fine partono, meno
numerosi ma come sempre presenti. Onore a loro, suddivisi in tre gruppetti, i primi
partiti nel pomeriggio di martedì da Andria verso l’Aeroporto di Napoli per un
volo diretto su Lione (Franco Fusaro, Gaetano Maddalena e Giuseppe D’Ambrosio),
poi è stata la volta del gruppo partito alla sera con il bus della Marino verso
Torino (Salvatore Lomuscio, Pasquale Mancini, Pasquale Cipriani, Nicola Liso e
Maria Scamarcio) con gli ultimi due soci partiti poi all’alba del giorno della
partita diretti su Ginevra (Svizzera) poi con auto a noleggio verso Lione
(Massimiliano Capece e Gianfranco Cannone). Insomma come sempre non ci siamo
fatti mancare nulla. La trasferta più lunga e colorita è stata senza ombra di
dubbio per chi ha prima raggiunto nella notte Torino a bordo della Marinobus
per poi raggiungere Lione a bordo del Minivan organizzato assieme agli amici di
BASSA VALLE E AOSTA. Pranzo a Ivrea per poi sconfinare in Francia attraverso il
traforo. Che ridere a bordo. Freddo e neve al confine non hanno fermato i
nostri. Anche chi arrivato già alla sera precedente su Lione ci postava foto di
passeggiate per una tranquilla Lione e soprattutto diverse bevute di birre!
Alle 18 del giorno della partita erano tutti al parcheggio ospiti pronti per
recarsi allo stadio con le navette predisposte. Appena allo Stadio ne approfittano per un altro giro di birre per poi
entrare tutti assieme nel settore, posizionare la pezza ALBERO VIVE sulla
vetrata principale, posizionandosi tutti assieme li dietro. Gruppo come
sempre compatto, tranne che la squadra in campo. Delusione immensa alla fine,
ma grandi loro che come sempre hanno tenuto alto il nome del nostro Club.
Immensi. Alla fine in 5 restano a pernottare su Lione gli altri 5 quelli del
furgone fanno subito rientro su Torino passando una notte abbastanza tribolata
con maltempo, neve e ghiaccio che mettono a rischio la loro sicurezza. Una
strada sbagliata stava per complicare il tutto. Chi c’era sa, per fortuna
possiamo raccontarlo ridendoci anche sopra. Al mattino si imbarcano sul volo
Torino – Bari giungendo all’ora di pranzo ad Andria. Anche chi rimasto su Lione
fa rientro nella giornata ad Andria con qualche ritardo sulla tabella di
marcia. Davvero da applausi lo sforzo
fisico ed economico che tutti hanno sostenuto pur di seguire la vecchia signore
oltre confine! Al Club come sempre gran pienone oltre che grande delusione per
il risultato maturato. Nella FOTGALLERY le più belle foto della trasferta in
terra francese la n. 56 all’estero per il nostro CLUB.
EMERGENZA CORONAVIRUS
Poi sono arrivati i giorni più duri e caotici. L’emergenza CORONA VIRUS
inizialmente forse sottovalutata da tutti ha iniziato a creare non pochi
problemi. Si era alla vigilia di una gara importantissima come JUVENTUS –
intermerda con tantissimi soci in procinto di partire con un bus tutto pieno.
Si parte. Non si parte. Si gioca a porte chiuse. No la gara viene rinviata. Con
tutte le polemiche che ne conseguono nelle ore successive sulle quali
preferiamo non soffermarci più di tanto. Ne abbiamo lette di tutti i colori, ne
abbiamo sentite di peggio, ma come sempre essendo SUPERIORI soprattutto a chi
tifa per quella squadraccia di merda restiamo SIGNORI NON SCENDENDO AL LORO
BECERO LIVELLO. Si sono bevuti il cervello ed abbiamo avuto la conferma che il
loro fegato è finalmente SCOPPIATO. Noi come sempre di un altro pianeta
rispetto a loro! FATTI NON PAROLE.
Per il resto seppur travolti dal marasma di notizie vere e non vere,
abbiamo gestito alla grande il rinvio della trasferta contro l’Inter come
abbiamo gestito alla grande a poche ore dalla partenza del bus, la trasferta
poi non più svolta per la semifinale della COPPA ITALIA sempre a Torino contro
il Milan. Soltanto alle 21 abbiamo dovuto comunicare ai 41 viaggianti che alle
22,30 non ci saremmo più ritrovati nella piazza della Stazione. Abbiamo
ingoiato quest’altro duro rospo ma sapendo che siamo in piena emergenza ci
atteniamo alle disposizioni che vengono emanate dalle Autorità preposte. Ad
oggi tutti i biglietti restano validi per le date dei recuperi salvo come
trapela nelle ultime ore che la gara contro l’Inter possa disputarsi la prossima
domenica a porte chiuse. Per la Coppa Italia si spera invece in un rinvio ad un
periodo in cui finalmente si possa dire sconfitto questo maledetto Virus che
sta rivoluzionando le abitudini di noi italiani creando un danno economico a
tantissime categorie. Questo quello che tanti personaggi squallidi avrebbero
dovuto dire ma che invece hanno pensato solo a far polemica. Ci ricordiamo
tutto, non preoccupatevi.
Ad ora dunque la situazione è in continua evoluzione pertanto il
CLUB ha deciso di non prendere più prenotazioni per le prossime trasferte
in attesa di conoscere la definizione del calendario e la disputa delle partita
a porte aperte o chiuse. Dunque invitiamo i prenotati di Bologna – Juve e
Juve – Lecce ad attendere nostre disposizioni e comunicazioni. Restano in
piedi tutti i prenotati (tantissimi) della gara di ritorno contro il Lione che
si spera di poter giocare a porte aperte. I biglietti anche per questa partita
sono stati tutti acquistati e pagati alla JUVENTUS come per quelli contro Inter
e Milan.
Qualora la gara contro l’Inter si dovesse disputare a porte chiuse, si
attenderà news da parte della Juventus sull’eventuale rimborso o iniziative in
favore dei possessori di biglietto, mentre il Club provvederà ovviamente al
rimborso delle quote viaggio per chi partiva in bus organizzato dal Club. Per
il Milan e per il Lione come detto invece aspettiamo mantenendo tutto in piedi
l’organizzazione.
Grazie per la collaborazione di tutti ma soprattutto l’incredibile
comprensione senza nessuna polemica. ORGOGLIOSI DI VOI, ORGOGLIOSI DI NOI. E’
evidente come l’ottima comunicazione che abbiamo oltre alla meticolosa
organizzazione fa si che non nascano mai incomprensioni o spiacevoli equivoci.
JC ANDRIA UN GRANDE GRUPPO!
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