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LA JUVE SBANCA ANCHE BUDAPEST, IL CLUB RAGGIUNGE QUOTA 400 ISCRITTI
 
Dopo la vittoria di Kiev in terra ucraina, la Juventus sbanca anche Budapest battendo per 1-4 gli ungheresi del Ferencvaros mettendo così una serie ipoteca sul passaggio del turno in Champions League nonostante la sfortunata sconfitta interna contro il Barcellona. Adesso in classifica il vantaggio dei bianconeri sulle dirette avversarie (ungheresi ed ucraini) è di ben 5 punti con il Barcellona tre punti avanti. Alla Juve basterà battere gli ungheresi anche allo Stadium per mettere la parola fine sul discorso qualificazione. 
Vittoria in scioltezza alla Puskas Arena di Budapest in uno stadio popolato di gente così come a Kiev. Che trasferta ci siamo persi. Maledetto Covid. Bello il video messaggio pervenuto al nostro Club da parte di Blas il responsabile del Gruppo "Ragazzi Ungheresi Juventus" che ha voluto salutare tutti gli amici bianconeri di Andria. Per rispetto di tutti noi juventini italiani anche loro hanno deciso di non esserci allo Stadio. Decisione che gli ha fatto tanto Onore! Il Ferencvaros si è dimostrato avversario decisamente morbido. 
Doppiette per un grandissimo Alvaro Morata e per Paulo Dybala (facile, facile la sua seppur macchiata da una deviazione sul secondo goal).
A Budapest Pirlo ha ritrovato Giorgione Chiellini schierato dal primo minuto in difesa e lasciando inizialmente a riposo Dybala in attacco, affiancando Morata a Cristiano Ronaldo per il debutto stagionale in Champions del campione portoghese. Al di là degli interpreti la Juventus si presenta con il solito duplice assetto: 4-4-2 in fase difensiva che si trasforma in un 3-2-3-2 o in un 3-2-4-1 in fase offensiva. Degne di nota la posizione di Chiellini, che come a Kiev resta centrale nella fase di impostazione, con Bonucci sul centrodestra e Danilo (sempre più in crescita) sul centrosinistra con Arthur che come contro lo Spezia si abbassa spesso, molto più di Rabiot, per iniziare l’azione assieme ai centrali, tanto che a volte diventa uno di loro con Danilo che si allarga e sale.
Ad essere insolita però è la partenza della Juventus, che stavolta non ha bisogno di alcuno schiaffo per svegliarsi: vale quello preso dal Barcellona. I bianconeri ancora in tenuta arancione (bella) chiudono all’angolo il Ferencvaros e Cuadrado alla terza incursione in sette minuti trova il varco giusto per servire sul secondo palo Morata che da pochi passi firma il vantaggio. E il quinto gol in sette presenze per lo spagnolo, senza contare tutte le reti annullate dal Var. Il forcing bianconero continua per un’altra decina di minuti, ma il Ferencvaros resiste e dopo la Juventus rallenta, controllando la partita senza affanni. I bianconeri vanno comunque vicino al raddoppio con Chiesa, tiro respinto al 25', e soprattutto con Ronaldo al 35', dopo un triangolo chiuso con forse troppo altruismo da Morata e spezzato da un gran recupero della difesa bianconera che devia il pallone che CR7 stava per calciare a colpo sicuro. In mezzo, però, la Juventus concede anche un’occasione troppo comoda per gli ungheresi fortunatamente sprecata.
La ripresa si apre con l’ingresso di Bentancur per Arthur (problemi allo stomaco) e con una punizione che Cristiano Ronaldo guadagna e calcia, ma senza impensierire il portiere biancoverde. Impensierisce invece Pirlo e tutta la Juventus l’infortunio di Ramsey, che al 7' si ferma e chiede il cambio per un problema muscolare alla gamba destra. Entra McKennie che prende posizione e compiti del gallese e poco dopo la Juve ha la prima vera occasione della ripresa: su gentile omaggio della difesa ungherese, un retropassaggio-assist, Ronaldo è però un po’ troppo egoista nel non servire Morata al centro e un po’ poco preciso nel diagonale da posizione defilata, che finisce a lato. E’ invece chirurgico Morata al 15', quando una finta di McKennie su passaggio da destra proprio di Ronaldo lo mette in condizione di battere di destro dal limite: sesto gol personale e partita chiusa. Chiusa in senso letterale per lo spagnolo, visto che poco dopo Pirlo gli concede mezzora di riposo in vista della Lazio, dando altrettanto tempo di rodaggio a Dybala. La Joya cerca subito il gran gol con un cucchiaio che però è fuori misura, ne trova uno banale su un retropassaggio ancor più fuori misura del portiere avversario su cui per giunta pasticcia anche un difensore: sempre gol è, però, e visto che è il primo stagionale Dybala bacia anche il pallone. Vincere aiuta a vincere, segnare aiuta a segnare. Ricordiamocelo sempre. Sul 3-0 la missione diventa gestire le energie e Pirlo richiama anche Chiesa e Cuadrado inserendo Frabotta e Bernardeschi. Agli assist continuano comunque a pensarci i giocatori del Ferencvaros: al 36' ancora un passaggio sbagliato degli ungheresi che servono ancora Dybala in area, che prova a superare il portiere con un tunnel. Il peccato d’egoismo nei confronti di Ronaldo, solo al centro, per poco non costa il gol, perché il portiere devia permettendo ad un difensore di tentare il recupero acrobatico, ma il difensore riesce solo a trasformare la rete della Joya in autorete propria. Allenta la concentrazione anche la Juventus e allo scadere i "magiari" trovano il gol della bandiera. Così il finale è 4-1 come contro lo Spezia: domenica contro la Lazio sarà più dura, ma la Juve ci arriva molto bene.
Oramai con il Club chiuso, con i locali pubblici chiusi non ci è rimasto altro che restare collegati tutti in rete attraverso le nostre chat, nelle quali ci si aggiorna sull'andamento della partita, si commentano le decisioni arbitrali, si scherza, ci si arrabbia ma poi ci si ritrova come sempre a condividere una passione immensa per i nostri colori. Arrivano anche i filmati delle reti da parte di chi ha la fortuna di avere Sky a casa. Insomma è proprio vero che la gente come noi non molla mai! Forse non è chiaro che noi siamo un TopClub, un Club che permette a tutti gli iscritti di vivere la passione per la Juve a "trecento sessanta gradi". Saremo sempre uniti anche a distanza sin quando non riapriremo la sede sociale!
Nel frattempo continua senza soste il tesseramento al Club che ci vede oggi raggiungere la quota di ben 400 iscritti (Vincenzo Zingaro del Bar Lounge Cafè di Via Torino il quattrocentesimo). Bello vedere in questi giorni le varie foto pubblicate nelle chat, da parte dei soci che sottoscrivono il modulo di adesione da ogni angolo della città, da fuori città e dalle proprie attività lavorative. Un risultato che ci lusinga parecchio nonostante il periodo che stiamo attraversando. Vedere tutto questo amore ed attaccamento nei confronti del Club ci rende sempre più orgogliosi, spronandoci a fare sempre meglio.  
SOSTIENI ANCHE TU LO JUVENTUS CLUB ANDRIA! Abbiamo una sede sociale ed una storia da salvaguardare!  
Insieme supereremo anche questo momento! 
LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI!
 
 

 

 
 
 
             
 
 
 
 
             
 
 
 
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