Dove eravamo rimasti? A prima dell’incredibile
sconfitta casalinga contro l’Empoli (0-1), nei giorni in cui si è consumato l’addio a Cristiano Ronaldo, uno dei
più grandi calciatori della storia della Juventus. Mai avremmo potuto
immaginare che un giorno avesse potuto vestire la maglia della nostra squadra.
Quel giorno è durato tre lunghissimi anni. Una emozione unica che vale
sicuramente più di una vittoria sul campo. La soddisfazione di averlo avuto in
squadra con noi resterà per sempre. Ma la Juve resta ed i campioni come sempre
passano. Peccato per il Covid che non ci ha permesso di godere per un anno e
mezzo dal vivo delle gesta del campione portoghese. Ma resterà indelebile ogni
momento vissuto con lui in squadra. Grazie CRIS, grazie di tutto, grazie per
aver scelto la JUVE nella tua lunghissima carriera. Da ora in poi sarai un
avversario, ma siamo certi che nel tuo cuore porterai per sempre ogni attimo
della tua esperienza bianconera. In bocca al lupo per il tuo ritorno al
Manchester United. Nessun rimpianto, nessun dolore, come sempre si riparte più
determinati di prima, si è vinto prima di Ronaldo, abbiamo vinto con lui,
continueremo a farlo! Ma non poteva iniziare peggio il dopo
Cristiano Ronaldo per
la Juventus,
incapace di segnare un gol all’Empoli e sconfitta meritatamente
allo Stadium dalla squadra di Andreazzoli che ha
fatto davvero una prova superlativa. Appena un punto dopo due partite, per giunta contro due
avversarie di valore oggettivamente inferiore, al di là di quello che si è
visto in campo, a Massimiliano Allegri speriamo abbia giovato questa
pausa per le nazionali per trovare un nuovo assetto e recuperare anche
mentalmente i calciatori in vista della durissima trasferta di Napoli. Sosta in cui dovrà però fare a meno di gran parte della rosa, il
che complica decisamente il suo compito. Ma nessun alibi. Perso Ronaldo, il tecnico bianconero contro l’Empoli rinuncia
dall’inizio anche a Morata,
presentando un attacco senza centravanti, con McKennie trequartista alle spalle di Chiesa e Dybala, sostenuti dagli inserimenti di Rabiot e Bentancur, mentre Danilo
fa la guardia davanti alla difesa. Formata da Bonucci e De Ligt al centro,
Cuadrado e Alex Sandro sulle fasce, entrambi sempre pronti ad appoggiare la
manovra offensiva. Allegri in conferenza aveva chiesto una Juve arrabbiata per i due
punti lasciati a Udine e i bianconeri lo accontentano con un inizio forsennato, in cui la difesa
dell’Empoli è costretta agli straordinari. Chiesa avrebbe meritato la rete ma
il portiere toscano gli toglie un gol praticamente fatto, dopo una strepitosa
azione personale. Ma l’Empoli non sta a guardare ed inizia ad affondare
pervenendo calorosamente al vantaggio,
complici errori in marcatura. Alla mezzora manca un rigore che ci poteva
tranquillamente stare per fallo su Dybala. Si tratta però di un episodio: la Juve ha accusato il colpo e fatica a riordinare le idee, sfiorando anche
l’autogol con un retropassaggio di testa di Chiesa che Szczesny alza in angolo,
mentre l’Empoli acquisisce sempre maggiore sicurezza. Nell’intervallo Allegri
corre ai ripari inserendo Morata al
posto di McKennie e al 2' una sponda dello spagnolo manda al tiro Dybala.
L’Empoli si difende con ordine è prova sempre a ripartire. La Juve invece
continua a faticare a
e così al 10' il tecnico inserisce anche Bernardeschi al posto di uno stanco Rabiot (al
rientro dopo un mese di stop). Neanche questo cambio però spezza l’inerzia di
una partita che l’Empoli controlla senza soffrire troppo, dando anzi la
sensazione di poter far male alla Juventus. Al 21' arriva anche il momento di
Locatelli, che ha il compito di alzare la qualità in mezzo al campo rilevando
Bentancur, e di Kulusevski che rimpiazza Chiesa, progressivamente calato dopo
un grande avvio. Proprio i nuovi entrati vanno vicini al pari al 25', ma Locatelli in spaccata mette fuori il cross basso dello svedese.
Nonostante le forze fresche messe in campo da Allegri, però, l’Empoli continua
a essere più brillante sul piano fisico e più ordinato tatticamente, concedendo
il minimo e impegnando Bonucci e De Ligt, se non Szczesny. La clamorosa vittoria assume
così contorni sempre più naturali col passare dei minuti, fino a diventare atroce
realtà. Clamoroso allo Stadium! Che inizio di stagione davvero da incubo. Non
vi è da stare molto sereni viste le prossime due gare che ci attendono contro
Napoli e Milan. Nessun dramma comunque, siamo solo agli inizi, del resto
Allegri nel tempo ci ha abituato a queste partenze al rallentatore. Speriamo
trovi presto la quadra per ripartire di slancio verso le posizioni che ci
competono. A noi tifosi il compito di crederci sempre e non arrendersi mai,
nonostante tutto e tutti. Con il vento contrario è sempre più bello sostenere i
propri colori. Finalmente si è poi concluso il calcio mercato, un mercato a dir
poco strano condizionato dalla pandemia che si è abbattuta anche sul mondo del
calcio. Moise Kean è tornato in maglia
bianconera per sostituire Cristiano Ronaldo, un gran bel ritorno il suo, subito
protagonista in Nazionale. Nel frattempo abbiamo anche conosciuto il girone della prossima Champions, siamo
nel raggruppamento H in compagnia di Malmo, dello Zenit di San Pietroburgo
e dei campioni d’Europa in carica del Chelsea. Due trasferte su tre le abbiamo
già fatte. A Malmo siamo già stati nel novembre del 2014, mentre a Londra
sponda Stamford Bridge ben due volte siamo stati li sugli spalti. Ci manca
soltanto San Pietroburgo. Vedremo come si metteranno le trasferte vista la
pandemia con le diverse regole nei vari Paesi. Nel frattempo la prima in Svezia
è saltata visto che le due società non hanno trovato accordi sulle modalità e
soprattutto stante i pochissimi biglietti che avrebbero potuto riservare a noi
tifosi bianconeri. La Uefa in un primo momento le aveva vietate per poi
ritornare sui suoi passi riaprendole ma con molti paletti e restrizioni ancora
in via di definizione. Il problema più grosso resta quello della quarantena al
rientro. Vedremo il da farsi. Sarà un girone da affrontare con la massima
concentrazione per non incappare in brutte sorprese. Finalmente siamo tornati
anche a parlare di trasferte, siamo tornati a vedere le nostre chat riempite di
foto che ci inviavano i 14 soci saliti su a Torino per la prima casalinga
contro l’Empoli. Chi in auto, chi in aereo, si sono ritrovati tutti nel
piazzale antistante la Sud con Maria Scamarcio e Luigi Di Franco a far da
“porta bandiere” e con diversi veterani presenti come Vincenzo Giannelli, Lorenzo Zagaria e Pino Suriano. Non potevano mancare ovviamente delle new entry. Bello tornare a sentirsi telefonicamente per vivere le
emozioni di un pre partita, bello tornare a vedere le pezze seppur esposte
soltanto all’esterno e prima dell’inizio della partita per le classiche foto di
rito. Nonostante la sconfitta i nostri, a fine partita, non si sono persi d’animo ritrovandosi
tutti seduti a tavola per una pizza e birra di gruppo al solito ritrovo della Boheme. Bello ritrovare anche i nostri amici di Bassa Valle dopo tantissimi mesi. Bello
tutto, tranne il risultato e soprattutto la nostra CURVA SUD non più quella di
un tempo ed irriconoscibile sotto certi punti di vista. Siamo convinti che così
non si possa andare avanti, soprattutto quando nello Stadium arriveranno delle
tifoserie più numerose e calorose. Anche i soci più piccoli che erano presenti
per questa prima casalinga hanno detto che non ci si diverte più. Il calcio è
passione popolare, il calcio vive dello spettacolo sugli spalti. Al Club
nonostante questo inizio abbastanza stentato della nostra JUVE stiamo vivendo
delle giornate molto intense che ci hanno visto quasi raggiungere quota 350 iscritti, nonostante il
periodo di vacanze e nonostante la pausa per le nazionali. Non solo tesseramento e prenotazioni delle trasferte, ma anche serate di gruppo come da nostra tradizione. Ben tre gli appuntamenti che si sono susseguiti tra birre, carne e pizza, l'ultimo martedì sera il più numeroso con una trentina di soci presenti. Gran bella
soddisfazione e soprattutto un'altra dimostrazione di come questo Club sia
davvero grande in tutti i sensi. Se si pensa che in soli 40 giorni abbiamo già
messo assieme tutta questa gente è davvero tanta roba. L'obiettivo adesso è quello di raggiungere quota 400 il prima
possibile per poi cercare di crescere sempre più come fatto nelle ultime stagioni. Nella gallery troverete le foto della trasferta J-EMPOLI. Nel
frattempo è ripreso il gioco della JOFC
LEAGUE, il simpaticissimo gioco dei pronostici a cui si può partecipare
gratuitamente grazie all’iscrizione al Club. Bisogna sempre indovinare chi
segnerà almeno un goal, chi metterà a segno la prima marcatura di ogni partita,
chi sarà il primo cambio dell’incontro oltre al risultato esatto e la somma
gol. Insomma buon divertimento a chi vorrà cimentarsi. Lo scorso anno siamo
arrivati secondi a livello mondiale in questo gioco. Dovevamo esserci a Napoli ma ancora una volta il prezzo esagerato
non ci permetterà di esserci li dove non siamo mai mancati. Proprio prima del
Covid (gennaio 2020) eravamo stati presenti in quasi 50 persone in un settore
ospiti che vedeva la presenza di nemmeno 200 unità. Un veloce giro di chiamate
con gli amici dei Club più rappresentativi per poi maturare la decisione di non
esserci per una questione di principio. 65 euro per un settore ospiti sono una
follia soprattutto se al settore di casa si fa pagare 50 euro. Bastardi, vivono
in funzione di questa partita dimostrando che siamo il loro incubo peggiore. Ma
che andassero a cagare! Ci ritroveremo tutti al Club compatibilmente ai posti
disponibili. Ci rifaremo nel weekend a seguire quando in ben 42 unità si partirà
per Torino con il primo bus organizzato dopo ben 18 mesi! Sarà una emozione
unica. Nel frattempo l’invito è quello di tesserarsi per poter seguire la Juve
in questa stagione. Sono aperte le
prenotazioni per la gara Juventus – Chelsea di Champions del prossimo 29
settembre. Non ci stancheremo mai di ripetervelo……
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MONDO PER NUMERO DI SOCI NELLA STAGIONE 20/21!
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