La Juventus dopo la sofferta
vittoria casalinga contro la Fiorentina era chiamata a vincere anche
all’Olimpico di Roma contro la Lazio per restare agganciata al treno Champions.
I due rigori che hanno decretato la vittoria contro i biancocelesti, non
devono nascondere le tante occasioni con cui la Juventus ha
legittimato la sua vittoria sulla
Lazio per 2-0. Come non dobbiamo nascondere le nostre difficoltà a
finalizzare le tante occasioni in fase offensiva. Ma i due rigori, netti
peraltro, decretano un risultato giusto per quello che si è visto in campo e
rilanciano la Juventus all'inseguimento per ora dell’Atalanta, senza pensare
per adesso ad altro. Adesso è fondamentale soltanto continuare a correre. E
fermare le avversarie dirette come la Lazio. Nella vittoria dell'Olimpico, oltretutto, la Juventus trova
anche qualche buona notizia, come la solidità della squadra, che si era rivista
già nella soffertissima vittoria contro la Fiorentina. Anche la sostanza del
gioco, che non è certamente bello, ma ha trovato nella coppia Locatelli-McKennie un
modo per far quadrare le cose a centrocampo pur senza idee brillantissime o
colpi di genio. Chiesa è un giocatore strepitoso per
efficacia (nel secondo tempo fa girare la testa alla Lazio) e determinante,
così come Cuadrado che gioca da terzino, ma spesso si fa vedere da ala.
Insomma, resta ancora una squadra che deve costruire l'affidabilità, ma ha
qualcosa di autentico su cui appoggiare le sue speranze. E’ stata davvero una
bella Juventus, che anche dopo la seconda rete ha continuato a cercare la
terza. La Juventus brava a chiudere tutti gli spazi, si difende con
concentrazione e compare comunque nella metà campo avversaria. E fa più male. Al 22° viene concesso il primo calcio di
rigore per il fallo, netto su Morata in
mezzo all'area, trasformato da Leonardo Bonucci di
prepotenza. Ad ogni sortita offensiva della Juve ne nasce un pericolo per la
Lazio. Nella ripresa la partita si anima: il ritmo sale, di conseguenza pure la
stanchezza e le squadre si allungano e sbagliano qua e là. Ne escono più
emozioni, la Juventus in contropiede è micidiale e viene fermata solo
da... Kulusevski (entrato
nel primo tempo per l'infortunato occorso a Danilo) che per due volte va a
frenare una fuga portata avanti da uno spettacolare Chiesa. Poi all'81° arriva il secondo calcio di rigore
per la Juventus: contropiede del solito Chiesa, lanciato
da Kulusevski, supera il portiere in
dribbling e quando sta per aggiustarsi la palla viene travolto dallo stesso
Reina che tocca sì il pallone, ma commette anche fallo sull'azzurro. Torna sul dischetto il capitano Bonucci e
firma la sua prima doppietta in modo davvero inusuale. Seguono ancora due
occasioni per Kean,
entrato al posto di uno spento Morata.
Vittoria a dir poco fondamentale in uno stadio Olimpico a forti tinte
bianconere, una autentica invasione che ha del clamoroso se pensiamo che la
squadra si trovava all’ottavo posto in classifica. Quasi 15.000 i tifosi al
seguito con presenze in tutti i settori dalla Tevere alla Montemario per
arrivare ai Distinti Ospiti e alla Curva Sud. Sembrava dovesse giocarsi una
finale di qualche coppa nazionale. Anche
il nostro Club ed i nostri soci hanno risposto alla grandissima in questa
trasferta con ben 64 persone al seguito. Numero incredibile se rapportato
al periodo che la Juve sta attraversando. Oramai non ci stupiamo più di quello
che stiamo riuscendo a fare. Numeri impressionanti, da quello degli iscritti ai
partecipanti alla trasferte. In tantissimi sono partiti con auto private o con
treni e/o aereo pianificando ovviamente un weekend romano. In 38 invece i soci
che hanno preso parte alla trasferta partendo con il bus organizzato del Club. A
condurre la truppa su Roma un duo inedito come Giorgio Nicolamarino e Francesco
Lorusso, il nostro camiciaio di fiducia….Che ridere e che accoppiata. Sin dalle
primissime battute del viaggio si era compreso che sarebbe stato uno spasso per
tutti i partecipanti. Alle 08,30 hanno lasciato la stazione di Andria, salutati
dal nostro mitico segretario Fabio e dall’insostituibile Sabino Chieppa.
Viaggio in tutta tranquillità con un paio di soste, delle quali l’ultima dopo
Frosinone per il pranzo. Poi diretti al casello di ROMA SUD dove la Polizia
dopo un rapido controllo ha mandato via il nostro bus verso lo Stadio. Giunti
sul Lungo Tevere i nostri hanno atteso chi arrivato nel frattempo in auto. Poi
in gruppo hanno tutti raggiunto gli ingressi dell’Olimpico, chi nei Distinti
Ovest, il grosso del gruppo, chi nella Sud. Appena dentro si posizionano alla sinistra del settore a confine con la
Tribuna Montemario dietro l’immancabile pezza per il nostro caro ALBERTO. Gran bella serata di tifo, con il ricordo verso
GABRIELE SANDRI. I nostri giovanissimi presenti si divertono ovviamente
tantissimo. Tutto è andato praticamente bene, nulla è stato lasciato come
sempre al caso con la goliardia del buon Francesco Lorusso, ben accompagnato da
altri soci oramai storici del Club come Silvano, Franco Guadagno, Rino Losito e
Stefano La Palma con i suoi amici brindisini. Alle 21,00 erano già al bus ma la
Polizia decide di trattenerli ancora a lungo prima di lasciarli ripartire. Alle
3,00 della notte arrivano ad Andria come sempre felicissimi di aver risposto
presenti a quest’altra trasferta. Da segnalare la macchina di Giuseppe
Cavaliere nella quale era presente Riccardo Roberto…..ci hanno raccontato di
tutto…..una “macchietta il nostro buon Riccardo”. Un grazie a tutti coloro che
hanno partecipato a questa trasferta portando altissimo il nome del nostro
Club. Al club grande presenza e soprattutto abbiamo festeggiato il nostro
tesoriere Nicola Pisani con “zabov e cioccolate”.
Continua il tesseramento al Club
per la stagione 2021/2022. Se non vorrete perdervi il meglio tra gennaio e
febbraio entro Natale regalatevi l’iscrizione allo JUVENTUS CLUB ANDRIA! Cosa
migliore non potrete fare!
LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI,
SEMPLICEMENTE JC ANDRIA!
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