Non era per nulla
scontato a distanza di sette giorni rimettersi subito in viaggio e soprattutto
dopo l'ennesimo risultato deludente della nostra Juventus. Eppure anche a
Bologna ci siamo arrivati con un furgone ed un auto al seguito. Ma prima di
parlare della nostra trasferta in terra emiliano veniamo come sempre a qualche
considerazione sulla partita. Scusateci innanzitutto se spesso ci mettiamo dei
giorni o anche delle settimane per aggiornare questi articoli. Non siamo un
club statico, siamo sempre più dianamici. Quello che facciamo lo si fa sempre
sottraendo del tempo libero alle nostre famiglie alle quali si dedica spesso
sempre meno tempo pur di portare avanti con passione questa realtà chiamata
Juventus Club Andria e di conseguenza anche il sito internet ufficiale richiede
del tempo per la sua gestione. Non sempre si riesce ad essere sul pezzo, con le
prenotazioni, l'organizzazione delle trasferte e la biglietteria che incombono
nella quotidianità per ogni maldetta partita della nostra amata JUVENTUS! Mica
siamo come quelli dei quattro gatti al bar! Ahaahahahahahhaha. A Bologna si
rivede la Juventus cinica, matura, capace di sbloccare il risultato
da subito per poi difenderlo soffrendo il giusto e dilagare nel secondo tempo
sfiorando più volte il 3-0 che non arriverà. Un passettino in avanti nella
corsa al quarto posto Champions. Non è il caso ovviamente di illudersi, ma
forse una chiave per la svolta il buon Massimiliano Allegri la sta
trovando nel mezzo di mille difficoltà legate anche alle tante assenze -
perché un Dybala e un Chiesa non si regalano a nessuno. Si è rivisto
un senso di padronanza del match che da un po' non si ammirava sul fronte
bianconero. Partita decisa da due lampi, che portano la firma di Morata
e Cuadrado, in uno stadio con tantissima presenza bianconera anche in
Tribuna e Curva San Luca. Sono bastati sei minuti in una nebbia fitta che dagli
spalti non permetteva di vedere bene l'altra metà campo e la gara ha subito
preso l'indirizzo desiderato da Allegri:
combinazione Morata-Bernardeschi, assist del Berna con Alvaro che la mette
dentro. I movimenti di Morata, ancora a segno in trasferta in campionato dopo
Salerno e Venezia, danno molto fastidio agli emiliani. Il Bologna non sta a
guardare e De Ligt si erge sul piedistallo degli insostituibili: è
sveglissimo, l'olandese, nel contrastare ogni avanzata bolognese. Anche il
rientro in campo dell'americano McKennie è stato determinante. Da apprezzare,
oltre a De Ligt, anche l'applicazione di Arthur che prova a variare
il suo gioco fatto di tocchi, tocchetti e sorprendenti lanci lunghi, il lavoro
oscuro di Kean nell'aprire spazi a Morata, l'impegno di Pellegrini,
la concentrazione di Bonucci. Dorme come sempre Rabiot, lento e macchinoso
e perde palloni su palloni. Nella ripresa la Juve non inizia bene, sembra la
fotocopia di Venezia ma McKennie è un muro e Bonucci replica il salvataggio
monstre del texano. Dopo aver corsod ei seri rischi sventati anche da un
attento Szczesny arriva l'ennesimo guizzo vincente di Cuadrado. Goduria per la
tifoseria juventina come detto giunta in forze al Dall'Ara. 0-2 sarà il
risultato finale in una nebbia sempre più fitta al Dall'Ara ma la Juve è
riuscita a far intravedere un piccolo raggio di sole in un 2021 un po' così e
così. Torniamo alla parte più bella del commento ovvero quello sulla trasferta
dei nostri a Bologna. Partiti con un Mini Van (un classico) ed un auto del
grande Don Claudio Stillavato i nostri hanno ancora una volta dimostrato tutta
l'infinita passione per i colori bianconeri ed una goliardia ad a vendere.
Ritrovatisi tutti al Bar di Riccardo Frisardi in Via Vespucci, lasciano Andria
soltanto verso le 9,00 dopo aver caricato a bordo un numero impressionante di
birre! Prima parte del viaggio del tutto tranquilla con un freddo pungente e
maltempo a tratti. Il buon Antonio alla guida del mezzo. Prima sosta classica a
Giulianova dove è oramai mezzogiorno. Li decidono di iniziare a dar fondo al
ben di Dio sapientemente organizzato dal carissimo Francesco Rizzi. Di tutto di
più accompagnato da birra Peroni bella ghiacciata. Si riparte verso Bologna. Un
altra sosta ad un oretta dall'arrivo per cambiare l'acqua alle olive..... per
poi giungere al casello di Casalecchio di Reno. La Polizia ci blocca per poi
portarci allo Stadio con una simpatica, oltre che bella, dirigente della Digos.
All'arrivo nella strada destinata a parcheggio ospiti ci ritroviamo con
tantissimi amici che non si incontrava da tempo. Capiamo subito che sarà una giornata
bella a livello di tifo. Ci voleva. Diamo da bere a decine di amici con
l'immancabile Caffè Borghetti. Ne usufruiscono diversi amici da Torino, Roma,
Forlì. Come sempre numeri uno. Riceviamo diversi attestati di onore e stima.
Poi si entra nel settore con una umidità pazzesca per via della nebbia ma
riscaldati dall'alcool in corpo.....ahahahahhaha. Appena dentro ci posizioniamo
alla sinistra del settore a confine con la Tribuna. Con le pezze messe sulla
vetrata laterale. Grande giornata di tifo, la squadra apprezza, tutti noi
cantiamo dal primo all'ultimo istante, intervallo e fine partita compresi. Ci
abbracciamo, saltiamo, balliamo per vincere il freddo. Bello tutto davvero
bello. La Juve ha bisogno del tifo organizzato, il tifo organizzato ha bisogno
della Juve. Avanti così che sia da viatico per il futuro prossimo. Noi come
sempre ci saremo “a modo nostro” senza
apparire con il solito motto, non li vedi...ma ci sono! I bolognesi non
pervenuti, non solo per la nebbia che non ci permetteva di vederli. Grande il
nostro DON CLAUDIO ancora una volta porta fortuna. Quando assiste lui ad una
partita dal vivo la Juve vince sempre. Un plauso ai nostri saliti su e condotti
dall'immancabile segretario Fabio, da Giorgio, da Gaetano e Cristiano tra i
recordman per numero di trasferte fatte sin qui, ma anche a Michele e al suo
papà oltre ad Alessio e consorte. Al rientro sempre il caro Antonio alla guida.
Viaggio sereno e tranquillo. Da segnalare il brindisi con le ragazze di un
autogrill con un panettone da noi offerto, tagliato e consumato. Storie da
trasferta, storie da vivere e da raccontare. Giungono ad Andria verso le 04,00
del mattino stanchi, infreddoliti e mai domi, già con la testa al prossimo
viaggio. Al club discreta affluenza nonostante l'orario di sabato pre
natalizio. Continua il tesseramento che ci vede attestati a 676 iscrizioni un
numero che sicuramente ci permetterà nel mese di Gennaio, Covid permettendo,
raggiungere e superare quota 700 iscritti. Numeri che impressionano se
rapportati all'andamento della squadra, numeri che altrove faranno sicuramente
rosicare!
#ANDRIAPRESENTE #STILEDIVITA #AMODONOSTROSEMPRE
IO NON POSSO STARE SENZA LA MIA JUVENTUS!
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