Di delusione in delusione, questo il sentimento prevalente di questa
stagione per noi tifosi juventini che nonostante tutto, mai molliamo la Vecchia Signora, anzi riusciamo a fare ben 871
tesserati numero che ci porta ad essere il 6° Official Club nel Mondo per
numero di soci iscritti. Semplicemente grandiosi. Altrove possono solo
sognare questi numeri. Nonostante il sabato di vigilia pasquale, nonostante
come detto l’andazzo poco esaltante della squadra, ben 21 i soci “atterrati” su Torino per la trasferta JUVE-BOLOGNA. Di
buono della trasferta dei nostri su a Torino c’è stata soltanto la
reazione finale, quella
che ha portato la Juventus ad acciuffare quantomeno
il pari in una prestazione a dir poco brutta. Pari che però non è esattamente il risultato sperato. Anzi. E
peraltro, men che meno, conforta una prestazione che per un tempo e mezzo è
stata piuttosto rinunciataria da parte dei bianconeri padroni di casa che
indossavano una nuova maglia, altra trovata di marketing che non attrae noi
tifosi nostalgici di quella maglia bianconera a strisce verticali. Poi, per carità, molto si potrà discutere su certe decisioni arbitrali (in primis il rigore non concessa per fallo su
Morata) ma ciò non toglie che sarà ancora più opportuno, in casa Juve,
riflettere sul perché e il percome non si riesca a scendere in campo sin da
subito con la giusta tensione. Ok la sfortuna di pali e traverse e il rigore
negato, ma si può e deve fare molto di più. Soprattutto, lo si deve fare
prima...e lo si deve fare per tutta questa gente che continua a seguirli come
se stessimo lottando per qualcosa di importante. Colpo d’occhio dello Stadium
pieno come un uovo. Solita
emergenza a centrocampo con i tre attaccanti di rilievo tutti partiti titolari
che facevano ben sperare in un pomeriggio di soddisfazioni. Soltanto
nel finale di primo tempo la
Juventus è apparsa leggermente più aggressiva. Si va all’intervallo sullo 0-0.
Ad inizio ripresa più emozioni di tutto il primo tempo, Rabiot mette fuori a
porta praticamente vuota ed il Bologna subito dopo castiga i bianconeri. La
Juve prova a reagire ma pare non esser cosa: al 10’ conclusione di De Sciglio,
poi Danilo (servito da Cuadrado) è sfortunatissimo e di testa coglie il palo. E
pure De Ligt va a un passo dall’1-1. A questo punto Allegri le prova tutte:
cambi a volontà. Passando per un 4-2-3-1 si giunge ad un 4-4-2 classico con
Morata e Vlahovic (appunto, per creare densità) cui però si aggiunge al 41’
alla disperata anche Kean. L'episodio che imprime una nuova sterzata
all’incontro: Morata abbattuto con Cuadrado che sul vantaggio concesso colpisce
incredibilmente l’incrocio dei pali. Avesse segnato, nessun dubbio. Ma a questo
punto scatta il checking dell’arbitro, al monitor della Var. Cartellino rosso al difensore
bolognese autore del fallo e alla merda di Medel per proteste ed offese. Ma
inspiegabilmente l’arbitro non assegna il sacrosanto penalty. Quando il ko
sembrava servito, l’invenzione di Morata che in sforbiciata volante serve
Vlahovic il quale insacca un gol importantissimo. 1-1 finale ma che non
cancella le perplessità e la delusione per una prestazione così sottotono, sia
pure sfortunata. Onore a chi dei nostri è stato su presente, tutti partiti con
voli aerei con pernottamento su Torino approfittando di Pasqua e Pasquetta.
Sacrifici su sacrifici da parte dei nostri soci pur di esserci sempre e
comunque al fianco della squadra. Un grazie a Maria, Rocco e Vincenzo i soci
presenti nella Sud. Gli altri chi in Est Centrale chi in Ovest Laterale e
Centrale al fianco delle panchine. Ci dispiace soprattutto per loro che
avrebbero meritato di tornare a casa con la vittoria. Al Club buona l’affluenza
con lo scambio di auguri alla fine del primo tempo con tanto di brindisi e
cioccolatini per tutti. Una Pasqua resa amara dal risultato della nostra Juve,
ma nonostante tutto noi ci saremo sempre, indipendentemente da tutto! Adesso
non ci resta che difendere il quarto posto dagli assalti delle romane e dei
viola e soprattutto sperare di chiudere questa stagione così incerta con un
trofeo che per noi varrebbe davvero tanto.
JC ANDRIA, QUELLI CHE
NON MOLLANO MAI!
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